Teramo, occupazione di suolo pubblico più facile per bar e ristoranti (ma non solo) VIDEO

Il Comune di Teramo facilita l’occupazione di suolo pubblico per bar e ristoranti, ma anche per artigianato ed esercizi di vicinato.

Viste le difficoltà causate dalle chiusure per l’emergenza covid 19, la giunta comunale, dietro spinta dell’assessore preposto Antonio Filipponi, si appresta a snellire le pratiche per permettere a determinati esercizi commerciali di richiedere spazi più ampi considerata la distanza che i consumatori dovranno osservare gli uni dagli altri.

La questione non riguarda i dehors, ma i cosiddetti ombrelloni che potranno essere anche dislocati su strade con il bene placito del Comune. Come hanno illustrato questa mattina Filipponi, il sindaco Gianguido D’Alberto ed i dirigenti comunali, l’amministrazione chiede prima di tutto ai commercianti interessati di compilare un modulo on line (entro domenica) rispondendo ad alcune domande per avere un quadro più chiaro delle esigenze.

Sostanzialmente poi si procederà sulla falsa riga delle occupazioni brevi (90 giorni), estendendole però fino a dicembre 2020: con una pratica più snella, una commissione ad hoc (nelle intenzioni si riunirà due volte a settimana) darà l’ok per “l’ampliamento” delle attività commerciali.

Tra l’altro a Teramo si lavora per il prolungamento dell’esenzione Cosap anche per il 2021.

Presenti questa mattina anche alcuni commercianti che hanno voluto apprendere in prima persona le mosse future dell’amministrazione: tra di loro il titolare della “Vineria” di via Stazio che ha posto delle domande all’assessore Filipponi.

 

 

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