«Gli Enti locali adottino la Carta dei Diritti della Bambina». Questo il messaggio lanciato dalla Presidente della Fidapa BPW Italy, sezione di Teramo, Franca Di Carlo Giannella, nel corso della conviviale che si è svolta ad Alba Adriatica, a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche l’assessore regionale alla Formazione e l’Istruzione Pietro Quaresimale, il Direttore Sanitario della Asl di Teramo, Maurizio Brucchi, la Presidente dell’Ater di Teramo Maria Ceci.
«Si tratta – ha spiegato Franca Di Carlo Giannella – di un documento unico nella storia della cultura di genere, nato dalla volontà delle donne della Federazione internazionale, sempre in prima linea nel combattere ogni forma di violenza e discriminazione a tutela dei Diritti delle donne. La nuova Carta va letta come una premessa fondamentale per l’affermazione e la protezione dei diritti delle donne fin dalla loro nascita. La bambina va aiutata, protetta, tutelata fin dalla nascita e formata perché cresca nella piena consapevolezza dei propri diritti e doveri. Per questo la nuova Carta fissa ed enuncia una serie di principi di valore morale e civile predisposti per promuovere la parità sostanziale tra i sessi, la valorizzazione della differenze tra bambine e bambini ed il superamento degli stereotipi che limitano la libertà di pensiero ed azione in età adulta e che spesso sono all’origine di episodi di violenza. La Carta offre spunti di percorsi per educare all’affettività ed al rispetto della persona fin dall’infanzia ed è un importante documento di guida in più specifici progetti scolastici e di pubblica utilità».
La Fidapa è un movimento di opinione indipendente, che persegue i suoi obiettivi senza distinzione di religione, di lingua, di etnia e di opinioni politiche. Lo scopo è quello di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti, della Professioni e degli Affari, collaborando anche con altri Enti. «Il Covid-19 – ha concluso la Presidente – non ci deve far abbassare la guardia sui mali che quotidianamente affliggono la nostra società. Continueremo a fare la nostra parte in questo momento doloroso, partecipando nel nostro piccolo alle azioni necessarie a combattere questa battaglia epocale».