Cinque diverse sentenze condannano l’Istituto Zooprofilattico di Teramo in primo grado al pagamento di oltre un milione di euro di differenze retributive.
Il Tribunale di Teramo (giudici Daniela Matalucci e Maria Rosaria Pietropaolo) hanno riconosciuto a cinque lavoratori un risarcimento record e, per due di loro, la qualifica di dirigente veterinario dall’origine del rapporto di lavoro.
La vicenda inizia nel lontano 2001, quando i cinque neolaureati di medicina veterinaria parteciparono al concorso per dirigenti indetto dall’Izs. Secondo quanto però sottolineato dal legale dei cinque ricorrenti, Vincenzo De Nardis, il corso della durata di tre anni non si concluse con l’assunzione degli stessi come dirigenti, ma come “tecnici laureati addetti ai laboratori”, qualifica però inesistente nel contratto collettivo della sanità. Da qui la causa davanti al giudice del lavoro, con la condanna a pagare le somme derivanti dalle differenze retributive tra la mansione di “tecnico” e quella di “dirigente”.
Cumulativamente ammontano ad oltre un milione di euro. Le sentenze sono esecutive.