“È stata molto positiva e foriera di sviluppi importanti la visita che questa mattina il presidente reggente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli ha compiuto alla città di Teramo, incontrando il Sindaco e la giunta nel palazzo Municipale di via Carducci. Un segnale importante che allontana la preoccupazione che la fase preelettorale possa compromettere definitivamente le già lente attività di ricostruzione”, è quanto si legge in una nota del comune di Teramo.
L’incontro, al quale hanno partecipato anche l’assessore regionale Giorgio D’Ignazio e il sottosegretario con delega alla ricostruzione Mario Mazzocca, il presidente dell’USR Marcello D’Alberto e quello dell’ATER Nicola Salini, ha consentito al sindaco Gianguido D’Alberto di rimarcare al Presidente della Regione i punti fondamentali dell’attività da mettere in campo in sinergia tra tutti gli enti coinvolti.
Innanzitutto, il Sindaco ha ribadito la necessità di ricollocare Teramo a capofila delle attività concernenti la ricostruzione, assegnando pertanto al capoluogo non un ruolo meramente didascalico ma, di fatto, favorendo tutte le opportunità capaci di rendere la città maggiormente colpita, pungolo e traino per l’intero territorio provinciale e del cratere sismico.
Il Sindaco ha poi ribadito quella che intende come la priorità, e cioè individuare le modalità operative concrete per avviare le soluzioni da apportare alle questioni legate ai ritardi delle attività dell’USR. In questo senso, Gianguido D’Alberto ha rimarcato la necessità di rafforzare, con gli strumenti che sono propri della Regione, l’operatività dello stesso Ufficio, potenziando l’organico a disposizione, ad oggi completamente insufficiente ad assicurare risposte concrete e tempestive soprattutto alle esigenze della città di Teramo; analoghe considerazioni sono state esternate per lo stato della ricostruzione relativo alle abitazioni di edilizia popolare che costituiscono la gran parte degli edifici interessati dagli sgomberi con il triste effetto spopolamento di interi quartieri, con particolare riferimento, tra le altre, alla drammatica situazione di Colleatterrato. Anche in questo caso, il Sindaco ha ribadito l’ineluttabilità di dotare l’ATER degli strumenti professionali ed operativi capaci di agevolare e velocizzare la fase cruciale della progettazione, attingendo anche dal personale della società in house “Abruzzo Engineering”; in particolare, assume rilievo l’agevolazione degli interventi per gli edifici classificati con esito B, e quindi la cosiddetta “ricostruzione leggera”, la cui accelerazione consentirebbe il rientro di gran parte delle famiglie in tempi certi, rapidi e sostenibili.
Il Sindaco è tornato, con forza, a ribadire un punto fermo: la priorità resta il rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni. Ogni altra soluzione, a cominciare dall’eventuale collocazione delle famiglie negli edifici acquistati dalla Regione Abruzzo, sarà accettata solo se provvisoria e temporanea.
Il Sindaco ha altresì rappresentato la preoccupazione nei confronti della prospettata modifica alla disciplina del Contributo di Autonoma Sistemazione che, applicata all’attuale situazione di ritardo, rischia di creare ulteriori disagi alle famiglie già colpite dal dramma di non poter rientrare nelle proprie case.
Si è inoltre rappresentata la necessità di potenziare anche l’organico a disposizione degli stessi comuni, ed in primis del Comune di Teramo che finora non ha goduto di un supporto adeguato alla mole di lavoro derivante dalla emergenza sisma che ha colpito la città.
In questo senso la riunione è stata molto concreta e lo stesso presidente Lolli ha attivato subito le modalità per vagliare le possibilità di assicurare la dotazione organica e operativa necessarie, raccogliendo tutte le proposte formulate che saranno sottoposte all’attenzione della prossima decisiva riunione della cabina di regia per la ricostruzione già convocata per il 5 settembre.
L’incontro ha rappresentato infine l’occasione per condividere alcune azioni in merito alla assoluta difesa dell’acqua del Gran Sasso rispetto ad ogni possibile inaccettabile interferenza, nonché per rilanciare la necessità di garantire la copertura dell’annunciato finanziamento di un milione e mezzo di euro a carico della Regione Abruzzo a completamento dei fondi necessari per l’avvio del recupero funzionale del Teatro Romano, già assicurato in precedenza al Sindaco D’Alberto.