L’operazione, arrivata su impulso delle fiamme gialle di Roma su richiesta della locale procura, rientra nell’ambito di una nuova inchiesta, differente rispetto a quella che li ha coinvolti in passato. Si parla di una ipotesi di reato per chi indaga di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, oltre ad altre ipotesi di reato: riciclaggio, autoriciclaggio, indebite compensazioni ed intestazione fittizia.
La guardia di finanza di Teramo, coordinata dal comandante provinciale Gianfranco Lucignano, si è recata questa mattina presso l’hotel Sporting per la notifica a Davide Ciaccia.
L’operazione ha anche portato al sequestro del 60 per cento delle quote della Teramo Calcio in mano ai Ciaccia. L’indagine rientra in una inchiesta che sta riguardando sei regioni e varie aziende.
nella foto della Teramo Calcio, i Ciaccia alla presentazione della società della scorsa settimana al Parco della Scienza, insieme al sindaco D’Alberto