Il decreto legge n. 9, del 2020, ha previsto, tra le misure da adottare, anche lo smart working obbligatorio per le pubbliche amministrazioni. Lo smart working prevede la possibilità, per i lavoratori pubblici, di poter lavorare direttamente da casa e rientra all’interno del cosiddetto “lavoro agile”.
“Il contratto collettivo nazionale dei lavoratori pubblici, già prevede questa possibilità, ma molte pubbliche amministrazioni sono indietro sull’argomento”, fa notare il coordinamento comunale di Futuro In. “In un momento di grande difficoltà, come questo che stiamo vivendo, è opportuno assumere tutti quei provvedimenti che riducano la possibilità di contagio. Tra le soluzioni possibili quella dello smart working sembra una soluzione opportuna alla riduzione dei contatti e, quindi, dei contagi tra cittadini. Pertanto, il Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria, è invitato a voler valutare l’opportunità di questa soluzione e ad adottare i provvedimenti utili, al fine di evitare ulteriori contagi. Inoltre, con la chiusura delle scuole, questa soluzione avrebbe la doppia utilità di aiutare molti genitori, che da casa potrebbero anche gestire i figli minori”