Due diversi casi di stalking che hanno portato nella giornata odierna ad un rinvio a giudizio e due condanne.
A finire a processo una donna di 57 anni di Teramo che, dopo la fine della storia d’amore, avrebbe iniziato a perseguitare l’ex in ogni modo costrigendolo anche a cambiare numero di telefono e a parcheggiare l’auto solo in zone videosorvegliate.
In un’occasione gli avrebbe addirittura inviato la foto di un feto morto, accusandolo di essere stato la causa del suo aborto. Accuse che le sono costate il rinvio a giudizio.
E sempre per stalking, al termine del rito abbreviato, davanti al gup Domenico Canosa, sono stati condannati ad 8 mesi due anziani che avrebbero perseguitato il vicino di casa, un padre separato, arrivando persino ad inoltrare segnalazioni agli assistenti sociali in cui lo accusavano di non badare adeguatamente al figlio.