Questa mattina, presso il Rettorato dell’Università di Teramo, è stato firmato con il raggruppamento temporaneo di professionisti – capogruppo la Rossiprodi Associati srl di Firenze – il contratto per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’ampliamento del Polo Agro-Bio-Veterinario che prevede, oltre alla realizzazione della seconda stecca dei laboratori della Facoltà di Medicina Veterinaria a Piano d’Accio, anche la realizzazione di un Centro di Medicina Traslazionale in partenariato con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, il recupero e il riutilizzo dell’ex mensa per realizzare impianti pilota, un incubatore di start up innovative e campi agrari sperimentali.
Sempre nella mattinata si è insediata e ha tenuto la prima riunione pubblica la Commissione per l’affidamento della progettazione della “Cittadella della cultura” attraverso la valorizzazione del complesso dell’ex Manicomio Sant’Antonio Abate di Teramo.
Fanno parte della commissione ‒ presieduta da Annamaria Giovenale, preside della Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma ‒ Enzo Siviero Magnifico Rettore dell’Università eCampus e già ordinario dello IUAV di Venezia, Paolo Fusero direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Chieti-Pescara, Claudio Varagnoli docente di Restauro sempre dell’Università di Chieti-Pescara e Antonello Salvatori docente di Tecnica delle costruzioni dell’Università dell’Aquila.
“Con la realizzazione di tali opere – ha dichiarato il rettore Luciano D’Amico – l’Università di Teramo rafforza la propria competitività e si proietta sullo scenario internazionale della ricerca e della formazione nella veste di attore protagonista. È un’occasione storica per la città di Teramo e per il suo rilancio strategico in un contesto dinamico sempre più focalizzato sull’economia della conoscenza”.