Domani, dalle ore 18, è in programma un incontro a Piazza Orsini a Teramo per confrontarsi con idee e proposte per affrontare la crisi che stanno subendo quelle categorie sociali colpite più duramente.
“Un DPCM con il quale il Governo ha fatto delle scelte chiare, lasciando aperti, ad esempio, i centri commerciali e chiudendo ristoranti, teatri, cinema, circoli culturali, come se cultura e “movida” fossero il problema. Ancora una volta, quindi, si è scelto di sacrificare il tessuto sociale ed economico per loro meno importante, salvaguardando altri interessi – dicono gli organizzatori – Critichiamo, inoltre, le tempistiche che tutte le istituzioni dal Governo, alla Regione, ai Comuni, non sono state in grado di rispettare nell’ambito dei trasporti (che non sono stati incrementati alla riapertura delle scuole) e della sanità pubblica (di nuovo al collasso con la ripresa dei contagi). Da Marzo ad Agosto abbiamo ascoltato solo tanti proclami e i fatti stanno praticamente a zero. E oggi siamo noi a pagarne le conseguenze”.
“Il nostro motto è “Tu ci chiudi, tu ci paghi!” proprio perché chiediamo che il Governo si assuma la responsabilità delle scelte fatte e dia una mano concreta a tutte quelle persone che, a causa di queste nuove chiusure, faranno fatica a “sopravvivere”, bloccando i pagamenti di affitti, mutui e utenze, e stanziando la cassa integrazione totale per tutti i dipendenti e per i lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura. L’invito è rivolto a tutti: cassaintegrati, piccole attività e Partite IVA, baristi e ristoratori, operatori del cinema e dello spettacolo, lavoratori occasionali e part-time, disoccupati, studenti, pendolari, operatori sanitari, del mondo sportivo e delle filiere connesse con i settori interessati”.