E’ stato reso noto oggi ad Alba Adriatica, cittadina che nel 2021 ha ospitato la cosnegna ufficiale delle bandiere verdi l’elenco delle località costiere che si fregiano del riconoscimento di spiagge a misura di bambino. Presente il prof. Italo Farnetani, ordinario di pediatria e ideatore del riconoscimento, il sindaco Antonietta Casciotti e l’assessore all’ambiente Nicolino Colonnelli, oltre ad alcuni amministratori del comprensorio.
I riconoscimenti. Per quanto riguarda l’Abruzzo, sono 10 le bandiere assegnate: Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto, Pineto, Silvi, Montesilvano, Pescara, Ortona e Vasto. Tutte confermate rispetto allo scorso anno.
I criteri. Le Bandiere Verde pediatriche non prevedono auto-candidature ma vengono selezionate da uno staff di pediatri che “misurano” le spiagge che presentano caratteristiche adatte per i bambini. Dalla qualità delle acque, dai fondali bassi, ai servizi a supporto della vacanza per i più piccoli ma anche per le loro famiglie.
“Il 2022 è un anno speciale – spiega l’ideatore dell’iniziativa, il pediatra Italo Farnetani – perché segna i 15 anni delle Bandiere verdi. Tutte riconfermate quelle conferite dal 2008. Quest’anno l’unica nuova bandiera verde italiana è Marina di Caulonia (Reggio Calabria), in Spagna il vessillo è andato a Estepona, mentre una nuova bandiera verde 2022 sventola sull’altra sponda del Mediterraneo, a La Marsa in Tunisia. La Repubblica unita di Tanzania ottiene un secondo vessillo, assegnato a Kendwa, nell’Isola di Zanzibar, che si aggiunge a quello conferito nel 2020 alla spiaggia di Coco beach a Dar es Salaam. Con due bandiere verdi questa si conferma meta intercontinentale adatta ai bambini, con il consiglio dei pediatri di portare i bambini a visitare i parchi nazionali per far vedere da vicino gli animali perché è un’importante esperienza che rappresenta un grande stimolo formativo”.
In Italia dopo la Calabria che ne ha 19 e la Sicilia 18, figura la Sardegna con le sue 16 bandiere verdi. Al quarto posto ex aequo Marche e Puglia con 13. “Se si considera la percentuale delle bandiere verdi ottenute dalle singole province all’interno di ogni regione – analizza Farnetani – risulta che la provincia di Venezia fa il pieno di vessilli perché è l’unica del Veneto ad averli ottenuti, mentre in Campania il 90% sventolano in provincia di Salerno. Al terzo posto si piazza la provincia di Latina con l’80% delle bandiere verdi laziali”. Romagna, Marche e Abruzzo sono le tre regioni con la più alta densità di vessilli assegnati dai pediatri, “pertanto dai Lidi Ravennati a Vasto si ha la ‘Riviera dei bambini'”, prosegue.
Quest’anno la Cerimonia di consegna delle Bandiere verdi 2022 si svolgerà nell’ambito del 5th International workshop of Green flags – VIII Convegno nazionale delle Bandiere verdi, che si terrà il 9 luglio a Mazara del Vallo, nel Collegio dei Gesuiti. “In questa occasione – informa Farnetani – si celebrerà il XV anniversario delle bandiere verdi istituite nel 2008, con l’assegnazione di un speciale vessillo commemorativo ai primi 10 Comuni insigniti nel 2008 che sono: Cefalù, Iesolo, Lignano Sabbia d’oro, Nicotera, Ostuni, Riccione, Sabaudia, San Benedetto del Tronto, San Teodoro, Viareggio”.
Telemedicina per vacanze più sicure – All’ombra delle Bandiere verdi fioriscono i servizi per le famiglie e il mare diventa sempre più a misura di bimbi. “In 15 anni” questa ‘guida’ alle spiagge adatte ai piccoli bagnanti “ha fatto cambiare il modo di vivere il mare ai baby-italiani. Le località ora cercano il turismo familiare. E se prima bimbi ‘in ferie’ andavano a letto presto, ora vengono proposti servizi di animazione, divertimento, ed è stato sdoganato il dopocena dei piccoli. In spiaggia massima libertà nelle località ‘amiche’ e attenzione per le esigenze delle famiglie. Con una certezza: quando stanno bene i genitori, stanno bene anche i bambini”, evidenzia Farnetani.