Una normale partite tra ragazzini è diventata il teatro di un folle che ha iniziato a sparare all’impazzata con dei piombini: ora è caccia al responsabile
Una giornata di gioco spensierato si è trasformata in un incubo nella piazza Madonna di Fatima, a Salino, frazione di Tortoreto. Colpi sparati con un’arma a piombini – probabilmente un fucile ad aria compressa – hanno raggiunto tre ragazzini che si trovavano sul campetto polivalente sovrastante la piazza.
L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha scosso profondamente la comunità locale. I giovani, tutti residenti della zona, stavano giocando quando i piombini, sparati da una direzione ancora sconosciuta, li hanno colpiti in modo indiretto, provocando leggere ustioni. Per fortuna, le conseguenze fisiche sono state minime. Visitati in ospedale, i ragazzi sono stati refertati con lievi escoriazioni. Tuttavia, l’episodio lascia dietro di sé interrogativi inquietanti e un senso di insicurezza che fatica a dissiparsi.
Nonostante l’assenza di ferite gravi, la gravità dell’accaduto non può essere sottovalutata. Il campetto, luogo di ritrovo e aggregazione per i ragazzi del quartiere, è sempre stato uno spazio sicuro e frequentato. Ora, però, la paura la fa inevitabilmente da padrona. Negli ultimi giorni l’area è rimasta desolatamente vuota, segno del timore che serpeggia tra i residenti.
Indagini in corso per trovare il responsabile
Le indagini sono in corso. I carabinieri, allertati subito dopo l’incidente, hanno raccolto i piombini rinvenuti sul luogo e stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nelle vicinanze. L’obiettivo è identificare il responsabile e chiarire le circostanze di quanto accaduto. Resta il mistero su chi abbia potuto compiere un gesto così irresponsabile, e soprattutto sul perché abbia preso di mira un’area frequentata da bambini.
Per la comunità di Salino, l’accaduto rappresenta un campanello d’allarme. Se da un lato si ringrazia per l’assenza di conseguenze gravi, dall’altro emerge un’esigenza urgente di sicurezza e chiarezza. Episodi come questo possono tranquillamente trasformarsi in tragedia, oltre a minare la fiducia nei luoghi di aggregazione, fondamentali per la vita sociale di una piccola comunità.
Ora, i riflettori sono puntati sulle indagini. Tutti sperano che le autorità facciano presto luce sull’accaduto e restituiscano al campetto polivalente la sua funzione primaria. Essere un luogo di gioco e serenità, non teatro di paura e incertezze. L’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza piazzate in giro per la città può aiutare a individuare il responsabile.