Silvi. Il 2022 inizia bene per il Comune di Silvi: i progetti di “Rigenerazione Urbana” predisposti dagli Uffici Tecnici sono stati inseriti tra le 2400 opere finanziate e inserite nell’elenco nazionale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un importo totale di 5.000.0000 di euro.
I progetti riguardano la riqualificazione dell’intero lungomare che comprende la pavimentazione, l’illuminazione, gli spazi verdi e la segnaletica e la riqualificazione di piazza dei Pini e piazza Colombo che saranno dotate di nuovi arredi urbani, punti ricreativi dedicati all’esercizio di attività sportive e piccole zone di gioco dedicate agli animali di compagnia.
953.612 euro saranno utilizzati per il completamento della sistemazione dell’area del Villaggio del Fanciullo con l’obiettivo di riqualificare le aree scoperte, realizzare opere per l’utilizzazione delle fonti energetiche rinnovabili e creare, nella storica struttura situata sul demanio pubblico, spazi destinati alla socializzazione, alle attività culturali e ricreative oltre alla ricostruzione della sua originaria identità. Questi interventi integreranno quelli già programmati e finanziati con il progetto PINQUA, che riguardano il restauro di alcuni immobili che risultano ancora recuperabili.
“Dopo il finanziamento di alcuni progetti nel Piano Nazionale Qualità dell’abitare – ha detto il sindaco Andrea Scordella – che comprendono, oltre ai lavori al Villaggio del fanciullo, il secondo lotto della strada pedonale sull’arenile, il sottopasso carrabile tra via della Repubblica e la SS 16, la riqualificazione degli immobili dell’edilizia sociale, essere rientrati nell’elenco nazionale di “Rigenerazione Urbana” finanziato con i fondi del PNRR, per la nostra città significa essere riusciti ad assicurarci un futuro capace di garantire a Silvi lo sviluppo e l’innalzamento della qualità della vita che i silvaroli sognavano da mezzo secolo. Prima d’ora a Silvi non si ricordano finanziamenti pubblici ottenuti di un certo rilievo dai tempi della realizzazione della rete fognante”.
“Chi ci ha accusato di fare poco per la città – ha detto l’assessore all’Urbanistica e al Manutentivo Carmela Di Febo – ora dovrà ricredersi. L’amministrazione non è stata a guardare in questi tre anni e mezzo di vita, ma è stata vigile e ha saputo cogliere al volo le buone occasioni che si sono presentate grazie al lavoro d’insieme messo in campo dall’ex assessore Lella, dal sindaco, dalla giunta, dai consiglieri di maggioranza e dai nostri bravi tecnici comunali. Questa è la vera novità che l’amministrazione Scordella ha introdotto nell’interpretare il ruolo degli amministratori e il nuovo modo di gestire la Cosa pubblica in tempi in cui le risorse proprie del Comune sono scarse e l’accesso ai finanziamenti pubblici richiedono orecchie sempre dritte e grande voglia di lavorare”.