Da alcuni comitati civici è stato posto all’attenzione degli amministratori comunali di Silvi, il problema dell’inquinamento elettromagnetico. In particolare, è stata avanzata l’ipotesi di dotare il Comune di Silvi di un piano delle antenne, come è avvenuto in altre parti d’Abruzzo e d’Italia.
“In realtà il Comune di Silvi – ha detto l’assessore all’ambiente Alessandro Valleriani – alcuni anni fa si era dotato di un piano comunale delle antenne, regolarmente approvato dal consiglio comunale, che non ebbe, però, alcun effetto concreto in quanto le società di gestione degli impianti di ripetizione della telefonia mobile fecero ricorso al TAR che annullò a piè pari il piano approvato dal Comune. Abbiamo ripreso il filo del discorso interrotto ed ora stiamo facendo un’analisi della situazione sul nostro territorio per avere un quadro generale dello stato dell’arte e per porre le basi per eventuali successive iniziative per le quali la legge nazionale e quella regionale ci hanno conferito la competenza”.
“La legge 36 del 2001, art. 8, in effetti – ha evidenziato il sindaco Andrea Scordella – non obbliga gli enti locali ma dà loro la possibilità di dotarsi del piano antenne e la successiva legge regionale del 2004 la conferma. Ovviamente, occorre precisare che stiamo parlando solo di una eventuale regolamentazione delle antenne della telefonia, perché delle antenne radio e TV se ne sono occupate, per competenza, le citate leggi regionale e nazionale che hanno individuato una mappa nazionale e regionale che i Comuni non possono modificare.
Per ora posso dire che procederemo, nell’eventualità di richieste di posizionamento di antenne per telefonia, seguendo con attenzione e rigore le linee indicate dalla normativa vigente. Ossia saranno autorizzate posizionamenti di antenne solo in zone idonee lontano da siti sensibili e previo accertamento congiunto con la ASL e, soprattutto, con i tecnici dell’ARTA della idoneità delle location e fatta salva la piena sicurezza per la salute dei cittadini”