Il Sindacato ricorda che, nel rispetto del diritto di cronaca, nessun consiglio comunale può e deve essere chiuso ai giornalisti. Sostituire la presenza fisica delle testate con un servizio interno di streaming non equivale a garantire libertà di informazione. Invitiamo dunque il sindaco di Silvi a rivedere il suo “regolamento” e a ispirarsi alla totalità delle amministrazioni comunali abruzzesi.
“Il cdr della redazione Rai Abruzzo stigmatizza il divieto di accedere alla seduta straordinaria del consiglio comunale di Silvi. Una seduta di chiaro interesse pubblico avente ad oggetto il progetto si variante alla SS 16. Al nostro operatore è stato impedito di filmare i lavori e a noi di raccontare con obiettività un fatto politico di rilevanza regionale”, scrivono in una nota i giornalisti Michaela Barilari, Umberto Braccili e Roberta Mancinelli.
Il primo cittadino leghista, seguendo gli svolgimenti che la questione sta avendo anche sui social, puntualizza di non aver allontanato nessuno. “La gestione del Consiglio Comunale”, sottolinea Scordella, “spetta al Presidente del Consiglio Comunale rispettando lo statuto ed il regolamento. Il Sindaco non poteva entrare nel merito del regolamento delle riprese televisive. Non so perché abbiano messo il Sindaco in evidenza”.