Non accenna a chiarirsi il mistero della signora ritrovata morta in strada, investita da un minibus che, però, nessuno sa a chi appartenga.
Dopo una prima incertezza sulla sorte di Gabriella Di Ottavio, la 64enne deceduta lunedì pomeriggio in via Brodolini, sono infatti emerse alcune certezze.
In particolare, le immagini delle telecamere di alcune abitazioni situate in prossimità del tratto della strada provinciale 48 che da viale Cavour conduce a Torricella, in cui è avvenuto l’incidente, hanno mostrato che Gabriella è stata investita da un minibus, il cui autista risulta indagato.
Rimangono però da chiarire alcuni punti che stanno rendendo più profondo il mistero, e da cui dipenderà anche la natura delle accuse da rivolgere al conducente. È probabile che ulteriori certezze potrebbero emergere dall’autopsia che verrà effettuata sul corpo della povera donna.
Cosa non torna nel caso che è costato la vita a Gabriella Di Ottavio
Con le ricostruzioni ancora in corso, quello che è già stato accertato grazie alle telecamere di sicurezza è che il minibus da 19 posti ha sobbalzato all’altezza della curva a gomito dov’era Gabriella che, intorno alle 18,30 di lunedì stava rientrando a casa. Il movimento del minibus conferma la tesi dell’investimento, anche se non esclude il fatto che la donna fosse già a terra quando è stata travolta.
L’autista del pulmino è stato rintracciato dagli investigatori della polizia stradale la notte successiva e ha dichiarato di non essersi accorto di nulla anche a causa della mancanza di illuminazione pubblica in quel tratto di strada.
Per poterne sapere di più bisognerà dunque attendere l’autopsia, i cui risultati impatteranno sul reato che sarà contestato all’autista: omicidio stradale se la donna era ancora in piedi, omicidio colposo se invece era già distesa sull’asfalto nel momento in cui è stata travolta. Per
Rimane inoltre da confermare il fatto che il minibus fosse o meno in servizio per il trasporto pubblico. Agostino Ballone, presidente della società che gestisce le linee urbane, ha già precisato che nessuno dei mezzi della sua azienda risulta coinvolto nell’incidente. Rimane dunque ancora da capire a chi appartenga effettivamente il minibus che era stato ripreso dalle telecamere.
La tragedia ha creato un profondo sconcerto tra i residenti del quartiere periferico che si snoda lungo via Brodolini, che conoscevano bene la signora coinvolta nel drammatico avvenimento.