Sant’Omero. Arrivano le precisazioni della Asl di Teramo per quanto concerne il pasto fornito ai pazienti del day hospital oncologico.
Da oggi, 1 settembre, anche per i pazienti in cura all’ospedale di Sant’Omero, è scattata la somministrazione di un sacchetto alimentare (non un pasto completo), situazione che aveva generato proteste e prese di posizione nei giorni scorsi. Oggi arrivano le specifiche della dottoressa Anna Piersanti, direttore dell’esecuzione del contratto di ristorazione nelle strutture sanitarie della Asl di Teramo.
” Come riportato nel capitolato speciale d’appalto”, si legge in una nota, ” dei day hospital è da prevedere la fornitura di sacchetti che contengono: panino o pane a fette imbottito, un frutto, un succo di frutta e una bottiglietta d’acqua da mezzo litro.
Fermo restando la possibilità di fornire un pasto completo (vitto comune o dieta speciale), su richiesta del dirigente medico del reparto. La richiesta”, si legge ancora, “dovrà essere preventivamente autorizzata dal Servizio Dietistico del presidio ospedaliero.
Il pasto sarà consegnato direttamente al paziente dal personale addetto alla distribuzione.
Nella richiesta dovrà essere specificato il numero SDAC (richiesta impegnativa per il ricovero ambulatoriale complesso, ndr)”.