Roseto.. “Chi ha ordinato l’abbattimento di un pino storico? Ieri sera, 9 luglio è stata sufficiente una telefonata per creare l’allarme pino ‘”inclinato’ e quindi considerato automaticamente ‘pericoloso'”.
La denuncia arriva dalla delegazione abruzzese del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio in merito al taglio dell’albero storico nella Pineta Celommi, in quella posizione da anni.
“Un albero elegante e dalla chioma verdeggiante, la sua presenza non ha mai “allarmato” nessuno”, spiega il consigliere del Co.n.al.pa. Abruzzo Gabriella Parisciani, “Non ha mai spaventato chi ha operato per tanti anni attraverso attività commerciali anche all’aperto e gli avventori che ne hanno goduto ombra e refrigerio durante la canicola estiva. E invece ieri pomeriggio, i vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia locale del comune di Roseto degli Abruzzi, prontamente intervenuti a seguito di una segnalazione, hanno valutato il da farsi e gli eventuali provvedimenti da intraprendere. Notte di riflessione. C’è da chiedersi, però, se in caso di effettiva e imminente pericolosità, le operazioni della “messa in sicurezza” dell’albero non si sarebbero dovute effettuare subito.”
“In data odierna si è deciso, senza alcuna valutazione di stabilità, di procedere all’abbattimento del pino”, continua Parisciani, “lo stesso che ha ombreggiato i tavolini allestiti all’aperto del Bar dei pini di un tempo, lo stesso che accompagnava la “movida rosetana” degli anni 50-60. Ma purtroppo si è potuto constatare che il vuoto lasciato da questo pino storico, non potrà essere colmato, a causa dell’estrema superficialità che ne ha decretato la sua fine.”
Per l’associazione, fino a quando si continuerà a calpestare e scavalcare le competenze tecnico-scientifiche e professionali, ossessionati da fobie ed isterismi più o meno collettivi, il patrimonio arboreo e paesaggistico saranno sempre a rischio.