E quella che un tempo era una piccola spiaggetta frequentata, oggi è praticamente deserta con turisti che vanno via a causa della presenza delle alghe che non vengono rimosse e oltretutto emanano un cattivo odore nelle ore più calde della giornata. Sandro Maggetti è il titolare del camping Arcobaleno e concessionario del tratto dove si è formata una vera e propria prateria verde.
Il Comune e la cooperativa Lido delle Rose hanno deciso di stanziare dei fondi per affidare ad una ditta esterna il servizio di pulizia del litorale e di rimozione quindi delle alghe. Gli stessi associati si autofinanzieranno con ulteriori 200 euro a testa. Nel frattempo si è cercato di aprire un passaggio proprio tra le alghe per consentire ai bagnanti di raggiungere il mare. In questo tratto tra le altre cose l’erosione ha spazzato via quel poco di sabbia che c’era. Sandro Maggetti ha dovuto investire circa 3mila euro per sistemare nuova sabbia. Un lavoro risultato poi inutile.
L’Arta, l’agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, in mattinata ha eseguito una campionatura delle acque antistanti il punto in cui c’è la maggiore concentrazione di alghe. Nelle prossime ore si conosceranno i risultati.