Roseto, Riserva del Borsacchio: trovato morto un fratino in cova. Ucciso dall’amo di un pescatore

La Riserva Naturale del Borsacchio nelle mani dei volontari delle associazioni ambientaliste. Anche per quest’anno saranno loro ad occuparsi della più importante area naturalistica della provincia di Teramo con l’organizzazione di una serie di eventi che punteranno a valorizzare questo angolo di territorio e soprattutto a tutelare il patrimonio floreale e faunistico.

L’argomento è stato affrontato in un recente incontro che si è tenuto in municipio a Roseto tra i tecnici del Comune, gli amministratori locali e i rappresentanti delle varie sigle ambientaliste. Finora la gestione della Riserva Naturale del Borsacchio è stata garantita solo dall’opera di volontariato e gratuitamente degli ambientalisti, disposti ad andare avanti su questa strada.

E bisogna salvare il fratino. Trovata morta la femmina di una coppia che era in cova. Il nido, con tre uova, era quello individuato un mese fa dagli stessi volontari. Ad ucciderla l’amo di un pescasportivo. Probabilmente il piccolo uccellino ha trovato l’esca ancora all’amo. L’ha ingoiata rimanendo poi soffocata. L’animale è stato trovato accanto al suo nido. Dal becco fuoriusciva il filo a cui era legato l’amo. Era già avvenuta la schiusa delle uova, ma i piccoli sarebbero morti non avendo più la madre, mentre il maschio solitamente non si prende cura della prole. 

Per quanto riguarda la Riserva, il percorso di tutela ed istituzione è iniziato circa 13 anni fa. E soprattutto negli ultimi due ha portato sad organizzare 117 eventi di formazione, promozione, tutela e valorizzazione turistica con migliaia di persone coinvolte. Il sindaco Sabatino Di Girolamo ha dato merito all’opera fin qui svolta e ha annunciato che è stato avviato un rapido iter per arrivare entro l’anno all’approvazione del Pan, il Piano di Assetto Naturalistico, coinvolgendo le stesse associazioni e i cittadini per un confronto.

Marco Borgatti, direttore delle Guardie del Borsacchio, ha sottolineato un aspetto importante, la volontà da parte di tutte le sigle ambientaliste di gestire la Riserva in maniera condivisa e di voler partecipare alle formule proposte in tal senso. Due le soluzioni analizzate: avviso di interesse, che favorirebbe la compartecipazione dei vari gruppi che da anni lavorano per la tutela della Riserva o il bando.

L’obiettivo è comunque piuttosto chiaro: gestione condivisa e partecipata con chi vive il territorio per valorizzare a 360 gradi la Riserva del Borsacchio, creando anche un brand che dia un impulso positivo verso il turismo ecosostenibile. Le associazioni hanno annunciato una nuova iniziativa per il 27 maggio, per una pulizia volontaria dell’arenile con censimento e messa in sicurezza dei nidi di fratino.

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