E’ il commento del Presidente delle Guide del Borsacchio, Marco Borgatti, ricordando che “la prima regola da seguire è semplice: non disturbarli e stare a distanza. Durante l’escursione gli esemplari venivano osservati a distanza di sicurezza con binocoli. Inoltre si è raccomandato di osservare le norme della Riserva che prevedono l’obbligo di tenere cani al guinzaglio. Purtroppo cani lasciati liberi dai padroni sono stati causa della perdita del 50% dei nidi censiti a Roseto nel 2019”.
“Il principio cardine di questa giornata – ha aggiunto – è insegnare a riconoscere i fratini, cosa fare, come segnalare la loro presenza ai volontari qualificati per la messa in sicurezza. Con poche ore decine di persone sono ora in grado di sapere cosa fare e cosa dire a chi passeggerà con loro in spiaggia e divulgare ad altri queste informazioni in una virtuosa catena divulgativa. Unico mezzo per sopperire alla mancata gestione della Riserva. Un grande risultato che ha portato moltissimi nuovi volontari che danno una reale speranza per la permanenza del Fratino sulle spiagge della Riserva Borsacchio . Purtroppo come noto l’assenza di segnaletica obbligatoria da oltre 14 anni non consente ai fruitori della Riserva Borsacchio di conoscere le regole ed i divieti. Spesso i frequentatori, in buona fede, commettono atti vietati, come ad esempio, andare con cani liberi e senza guinzaglio, causando danni. Nella giornata sono stati inoltre distribuiti vademecum ai nuovi volontari e volantini ai primi bagnanti”.
I volontari delle Guide del Borsacchio e del Salva Fratino lottano da anni per tutelare la biodiversità. Il 2019 è stato un anno nero per la Riserva Borsacchio con vandali, teppisti in fuori strada, trattori che passano sulla battigia distruggendo nidi, ladri di legname e centinaia di atti incivili.
“I nostri sforzi sono aumentati e cerchiamo di coinvolgere, con successo, sempre più cittadini. Grazie alle giornate come oggi riusciamo a divulgare conoscenza che è il primo fattore per tutelare e difendere il nostro ambiente”, conclude Borgatti.