Nelle ultime ore l’ufficio tecnico ha esaminato la graduatoria e verificata la normativa. Si potrà procedere senza un nuovo bando ma attingendo direttamente dalla graduatoria stilata circa un anno e mezzo fa e che aveva visto piazzarsi al primo posto con la migliore offerta la ditta Savigi, la stessa che a Roseto aveva realizzato la pista ciclabile.
L’impresa, che ha sede in Calabria, si è però dimostrata inadempiente e così un paio di mesi fa c’è stata la revoca dell’incarico. L’opera è stata finanziata per un importo di circa 1milione e 700mila euro, con una quota parte di 100mila euro a carico del Comune per la realizzazione di un braccio di protezione a terra, intervento portato a termine già da diverso tempo. L’impresa subentrante è stata già contattata e proprio in queste ore ha dato l’assenso a subentrare alle stesse condizioni di chi si era aggiudicata l’appalto.
La Provincia a questo punto dovrà verificare che tutti i requisiti prodotti a suo tempo per la partecipazione al bando siano confermati. Successivamente ci sarà la consegna effettiva dei lavori. Passata l’emergenza dettata dalla pandemia da coronavirus l’impresa aggiudicataria potrà procedere con i lavori che andranno avanti per almeno 6 mesi.
Verrà realizzato sul lato nord un nuovo braccio convergente a protezione dell’imboccatura che verrà oltretutto ridisegnata per garantire più sicurezza durante le operazioni di entrata ed uscita delle imbarcazioni.