Lunedì prossimo, infatti, il Gip Fabrizio Ciccone prenderà in esame l’istanza di Società Autostrade in merito al dissequestro delle barriere, provvedimento che ha interessato i tratti di A14 anche in Abruzzo con chiusura parziale del Casello di Roseto. Il Gip nelle ultime ore si è pronunciato favorevolmente per le Marche e per i tratti della A16, in Campania.
Intanto, il primo cittadino rosetano, Sabatino Di Girolamo, ha inviato al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino e al Gip una lettera con la quale sottolinea i disagi che un territorio così importante, tra la Val Vomano e la zona del Cerrano, sta vivendo a seguito dei procedimenti di sequestro di tratti della A14, accentuati oltretutto dalla chiusura del casello di Santa Lucia.
“Non entro naturalmente nel merito delle ragioni poste a base del provvedimento di sequestro”, scrive Di Girolamo, “essendomi le stesse sconosciute e non essendo in alcun modo legittimato a farlo. Quale rappresentante della numerosa collettività di Roseto degli Abruzzi, che ho l’onore e l’onere di amministrare pro tempore, non posso esimermi dal rappresentare il grave nocumento che il drastico provvedimento della concessionaria arreca alla popolazione e all’economia della mia Città e a quella di tutta la vallata del fiume Vomano in Provincia di Teramo”.
Il sindaco ricorda che il casello di Roseto è a servizio non solo di Roseto ma anche di numerosi Comuni della vallata e delle zone industriali.
“Tantissime aziende sono in grave sofferenza per la chiusura del casello di Roseto”, spiega Di Girolamo, “verso la strategica direzione di Bologna, sia in entrata che in uscita. Tutto “l’indotto” che svolge attività commerciali e di servizio alle autovetture ed all’autotrasporto presso il casello di Roseto ha visto cadere drasticamente i propri introiti e si rivolge al sindaco chiedendo di fare l’impossibile per la riapertura. Con la chiusura del casello di Roseto peraltro viene meno anche un importante luogo di smistamento per la sosta dei TIR in caso di nevicate sulla dorsale adriatica”.
Il sindaco quindi rivolge un accorato appello all’autorità giudiziaria di Avellino affinché “esamini con cortese sollecitudine l’istanza di dissequestro parziale, adottando il provvedimento che riterrà opportuno in merito alla stessa, che auspico positivo per le ragioni sopra esposte e nell’interesse della comunità che amministro”.