Il volume verrà presentato dalla scrittrice Giovanna Forti insieme al giornalista e saggista Sandro Galantini che ne ha firmato la prefazione. Sarà presente l’autrice.
“Come naufrago. Una lunga lettera in itinere” raccoglie poesie e prose della Sanvitale di particolare intensità che, pur nella loro dolorosa autenticità, nulla concedono al pietismo o alle sdolcinature che solitamente accompagnano le solitudini. È piuttosto la risposta forte e coerente a ciò che la vita ci ha offerto, nel bene e nel male, e che sta a noi accettare facendone tesoro, consci che il nostro non è mai solo un dolore personale ma condivisibile dal resto dell’umanità. Scrive Galantini nella sua lettera-prefazione al volume:
“Ecco, l’anima, la mia, tra presentimenti e trasalimenti cerca le tue corpose parole, che sono un sapere che non è della storia ma della vita. Quella in cui si rimane come naufraghi – per usare il titolo della tua raccolta in cui poesia e narrazione innervano e sorreggono ciò che a ragione definisci una lunga lettera in itinere – quando i suoi tanti agguati, gli insistiti dinieghi e i suoi aguzzi frammenti aprono ampi varchi all’algebra delle lacerazioni e delle solitudini. Ma a te non manca… lo sforzo vigile di cauterizzare le ferite aperte dalla falcidia del tempo-vita. Ed è forse per questo che mi fermo a pensare all’asfodelo, un fiore che in lande remote, dove si crede morta anche la morte, con i suoi esili scapi è l’unica nota di vita”.