Sabato prossimo, alle 17.30, verrà presentato nella libreria “La Cura” di Roseto il volume di Giuliana Sanvitale “Come naufrago. Una lunga lettera in itinere” (Duende Edizioni).
Il volume verrà presentato dalla scrittrice Giovanna Forti insieme al giornalista e saggista Sandro Galantini che ne ha firmato la prefazione. Sarà presente l’autrice.
“Come naufrago. Una lunga lettera in itinere” raccoglie poesie e prose della Sanvitale di particolare intensità che, pur nella loro dolorosa autenticità, nulla concedono al pietismo o alle sdolcinature che solitamente accompagnano le solitudini. È piuttosto la risposta forte e coerente a ciò che la vita ci ha offerto, nel bene e nel male, e che sta a noi accettare facendone tesoro, consci che il nostro non è mai solo un dolore personale ma condivisibile dal resto dell’umanità. Scrive Galantini nella sua lettera-prefazione al volume:
“Ecco, l’anima, la mia, tra presentimenti e trasalimenti cerca le tue corpose parole, che sono un sapere che non è della storia ma della vita. Quella in cui si rimane come naufraghi – per usare il titolo della tua raccolta in cui poesia e narrazione innervano e sorreggono ciò che a ragione definisci una lunga lettera in itinere – quando i suoi tanti agguati, gli insistiti dinieghi e i suoi aguzzi frammenti aprono ampi varchi all’algebra delle lacerazioni e delle solitudini. Ma a te non manca… lo sforzo vigile di cauterizzare le ferite aperte dalla falcidia del tempo-vita. Ed è forse per questo che mi fermo a pensare all’asfodelo, un fiore che in lande remote, dove si crede morta anche la morte, con i suoi esili scapi è l’unica nota di vita”.