Il Comune di Roseto deciso a scegliere una strada separata dal resto dell’Ambito Unico dopo le polemiche dei giorni scorsi sollevate dall’assessore Luciana Di Bartolomeo sul mancato pagamento delle fatture alle cooperative che garantiscono i servizi a sostegno delle fasce più deboli.
Una scelta dettata dalla necessità di operare con una maggiore flessibilità e dando garanzie a tutte quelle strutture, cooperative soprattutto, che garantiscono tutti quei servizi a sostegno delle fasce più deboli, quali bambini degli asili nido comunali, anziani non autosufficienti, diversamente abili. 500 persone in tutto.
Per il sindaco Sabatino Di Girolamo e l’assessore alle politiche sociali Luciana Di Bartolomeo ci sono le premesse affinché il Comune di Roseto vada verso una zona di gestione separata. Una decisione maturata al termine della conferenza dei sindaci chiesta proprio da Roseto per rescindere la convenzione con l’Unione dei Comuni e creare una nuova zona di gestione a insieme al Comune di Notaresco.