Il Comune di Roseto ha deciso di adottare il sistema di telelavoro o smart working per consentire ad alcune categorie di dipendenti di restare a casa in periodo di grande difficoltà per via della situazione coronavirus.
La delibera che consente il lavoro agile ed in emergenza è stata approvata in queste ore ed è entrata subito in vigore per quelle fasce di lavoratori che hanno necessità di rimanere nelle proprie abitazioni.
Ad altri dipendenti, invece, verrà data la possibilità a rotazione, di usufruire delle ferie maturate in modo tale da non interrompere i servizi e di consentire comunque ai dipendenti di rimanere in sicurezza a casa.
L’invito che l’amministrazione ha rivolto, infatti, è proprio quello di non uscire se non nei casi previsti dal Dpcm approvato dal Governo centrale due giorni fa: lavoro, motivi di salute o per reperire beni di prima necessità.
Intanto, è scaduta la quarantena per tutte quelle persone che erano venute a contatto con la famiglia brianzola, poi colpita da coronavirus, che aveva lasciato la Lombardia per trasferirsi nella casa al mare a Roseto per scongiurare l’epidemia.