Per la seconda volta dopo nemmeno venti giorni, Marco Borgatti, direttore corso guide del Borsacchio, è costretto a segnalare un nuovo abuso della e nella Riserva.
“Lungo la spiaggia della Riserva Borsacchio sono stati realizzati dei manufatti all’apparenza permanenti e frequentati da gruppi organizzati. Uno in particolare è sita a circa 300 metri a nord della spiaggia del Villaggio Lido D’Abruzzo in una zona dove sono ampiamente segnalate la presenza di specie di flora e fauna rare e protette. Tale manufatto è realizzato con tronchi ancorati al terreno e materiali di fissaggio plastici e pericolosi.“, commenta Borgatti che diffonde le foto di “consumi umani, immondizie, resti di fuochi e atti di vandalismo verso specie di flora.
Segnaliamo inoltre che la pista ciclabile viene percorsa da mezzi a motore, parcheggiati lungo la stessa, che usano questi “vandali” per portare lattine, bottiglie (rigorosamente rotte in spiaggia) legna e materiali da combustione. La spiaggia è invasa da rifiuti, ceneri di fuochi, bottiglie distrutte intenzionalmente a terra. Inoltre tali bivacchi vengono usati anche in orari notturni con accensione di fuochi.
Purtroppo episodi di malcostume, maleducazione e pura inciviltà stanno mettendo in serio pericolo la Riserva. Specie presenti, protette e segnalate, primo fra tutti il fratino”.
Numerose sono le attività vietate all’interno dell’Area protetta, come: il danneggiamento delle specie vegetali, l’accensione di fuochi, il campeggio, la circolazione dei mezzi e ovviamente di abbandonare rifiuti.
“E’ evidente che all’interno della Riserva Borsacchio, nel tratto costiero a circa 300 metri nord dal Villaggio Lido D’Abruzzo, sono state realizzate strutture fisse, utilizzate per pernottare, accendere fuochi, depositare rifiuti anche pericolosi per l’incolumità della cittadinanza e dei turisti che rischiano di ferirsi con i numerosi vetri rotti disseminati da questi soggetti. Che la pista ciclabile viene usata da questi “soggetti” per arrivare con moto e ciclomotori in queste “strutture” in prossimità di
specie protette e segnalate all’ente competente”.
La segnalazione è stata indirizzata al sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, al Dipartimento cultura e turismo della Regione Abruzzo, alla Guardia Costiera di Giulianova e al Comando dei Carabinieri Forestali.
Nel frattempo è stata organizzata anche una giornata speciale di pulizia, prevista per il 31 agosto alle ore 17.