La speranza che il provvedimento di chiusura emesso dal Gip Fabrizio Ciccone potesse essere revocato prima della fine dell’anno è svanita. L’autorità giudiziaria, secondo indiscrezioni, dovrebbe pronunciarsi prima dell’Epifania, tra il 2 e il 3 gennaio, quindi prima del controesodo da bollino rosso, che in alcuni casi sarà nero per via del sequestro di alcuni tratti della A14.
Se la situazione non dovesse sbloccarsi entro quella data, il rientro a casa di quanti in occasione delle festività natalizie si sono spostati per raggiungere le mete di vacanza e i familiari, sarà drammatico così come è già accaduto prima del Natale con code chilometriche. C’è chi ha impiegato 5 ore di macchina per spostarsi da Ancona a Pescara, con disagi infiniti.
E il rischio che possa ripetersi in occasione del controesodo è assai concreto. Il primo cittadino rosetano in questi giorni ha chiesto informazioni alla Procura di Avellino su una possibile decisione. Ma non c’è stata alcuna risposta su una data certa. Quindi, il casello di Santa Lucia resterà ancora chiuso in direzione Ancona.
Resta in vigore il provvedimento di divieto di transito dei mezzi pesanti, autobus compresi, nel tratto di A14 tra Pineto e Città Sant’Angelo con enormi disagi lungo la statale Adriatica, soprattutto tra Silvi e il Casello di Pescara nord. Da bollino rosso la giornata di lunedì per l’alta concentrazione di tir su questo tratto di SS16.