Le carte demaniali non sono state mai aggiornate e rispetto a 60 anni fa, oggi la situazione è completamente diversa a seguito dell’erosione che ne ha ridisegnato i contorni.
In piena Riserva c’è anche il rudere conosciuto col nome di “casa verde” o “casa Mataloni” che ormai cade a pezzi con le mareggiate che ne hanno minato la stabilità. Da valutare se debba essere definitivamente abbattuto per una questione di sicurezza.
Il proprietario di “casa Mataloni”, Sabatino Cantagalli, noto imprenditore teramano, ha sistemato una rete di protezione per impedirne l’accesso. Da tempo ha avanzato delle proposte di recupero dell’immobile con un investimento nell’ambito turistico che garantisce essere ecosostenibile.
Questo tratto di spiaggia è piuttosto frequentato in estate da tanti turisti. L’edificio ridotto in queste condizioni rappresenta oggi un problema.