Il Comune di Roseto non riesce a vendere parte del proprio patrimonio immobiliare. Dopo l’ex mattatoio nei confronti del quale la settimana scorsa non è stata presentata alcuna offerta di acquisto (la valutazione era di poco superiore ai 4 milioni di euro), anche per altri tre immobili l’asta è andata deserta.
Nessuna offerta per la vecchia scuola di Piane Tordino (costo a base d’asta di 181mila euro), per l’ex plesso di Contrada Giardino (197mila euro) e due appartamenti a Montepagano (140mila euro). Anche in questo caso, insomma, è andata come era nelle previsioni visto che l’amministrazione rosetana ha da tempo deciso che dopo la prima asta andata deserta, ne verranno riproposte al massimo altre due con un ribasso sempre del 10 per cento.
L’ufficio tecnico del Comune già in settimana ha avviato nuovamente la procedura per riproporre una nuova vendita all’incanto. E con la riduzione del prezzo del 10 per cento la situazione inizia a farsi interessante per eventuali acquirenti. La nuova vendita dovrebbe essere programmata per i primi di novembre. Ma prima verrà riproposta quella dell’ex mattatoio.
L’Ente spera che la situazione possa quanto prima sbloccarsi perché deve assolutamente fare cassa. C’è un debito di bilancio che ammonta a circa un milione e 400mila euro. In origine era di circa 2milioni. E in tre anni di amministrazione, il sindaco Sabatino Di Girolamo ha limato in qualche modo il deficit.
Ma è stato costretto a scelte impopolari come l’aumento della Tari, la tassa sui rifiuti e rinunciando ad investimenti sul territorio nel settore delle opere pubbliche, a cominciare dal rifacimento degli asfalti. La speranza di sanare il bilancio è dunque tutta riposta nella vendita di parte del patrimonio immobiliare.