Roseto. L’Associazione degli agricoltori, operatori del turismo, proprietari e residenti di Roseto zona Borsacchio ha presentato le proprie osservazioni riguardo il Pan, Piano di assetto naturalistico.
“Riteniamo per prima cosa – spiega l’associazione – che l’agricoltura non debba avere insensati vincoli nella zona C, ai lati della strada statale e sulle colline. Riteniamo inoltre che debba essere possibile, nella zona C (la statale adriatica e le colline) ristrutturare le case, o fare una casa per un figlio, senza centinaia di regole che fanno impazzire anche i progettisti. Riteniamo anche necessario che ai lati della statale e sulle colline sia previsto uno sviluppo turistico, ristrutturando ed ampliando (se per destinazione turistica) i casali già esistenti, così da farli diventare nuovi Agriturismi, bed&breakfast e Country house con annesse piscine, per un futuro sviluppo di turismo enogastronomico e agricolo di qualità, e soprattutto bisogna rendere transitabili a piedi i 2-3 sottopassi delle Ferrovie così da poter andare al mare, la zona veramente pregiata della Riserva, consentendo il parcheggio su terreno sterrato tra la ferrovia e la strada statale, tra gli ulivi, come in Sardegna. In prossimità dei sottopassi immaginiamo delle passerelle in legno che portino al mare, senza calpestio”.
“Come divieti, per la zona C, – aggiunge – hanno un senso il divieto di caccia, no impianti fotovoltaici, no pale eoliche, no nuove antenne, lasciare le strade bianche senza asfaltarle, per le escursioni a piedi, a cavallo, in bicicletta. In caso di ristrutturazioni o nuova edilizia mantenere lo stile dei casali abruzzesi, essendo zona agricola vietate palazzine e centri commerciali. Basta così. Inutile mettere altri assurdi divieti e vincoli.
“Queste sono richieste di buon senso, che coniugano la tutela ambientale e paesaggistica con lo sviluppo turistico, economico e sociale e con il rispetto per gli agricoltori e residenti”, conclude l’associazione.