Il Cogevo, il consorzio di gestione delle vongolare, compie 25 anni. Un quarto di secolo per un organismo nato a tutela della categoria dei pescatori di vongole del comparto di Giulianova, che conta oggi 73 iscritti, e dei fondali di pesca.
Il presidente Giovanni Di Mattia ha ricordato il lavoro svolto in questi anni e gli obiettivi raggiunti.
I momenti difficili comunque non sono mancati, a cominciare dalla riduzione degli spazi di pesca. Due gli aspetti rimarcati.
Il Cogevo in questi 25 anni è diventato un organismo importante, imprescindibile per le altre istituzioni con cui quindi dialogare.
I pescatori di vongole preservano i fondali con una pesca controllata. Il mare dà da vivere. Saccheggiarlo significherebbe la fine. Deciso un fermo pesca volontario per i prossimi due mesi.
Per i 25 anni di attività il Cogevo ha organizzato un dibattito al Palazzo del Mare di Roseto a cui hanno partecipato esponenti della Regione, i vertici della Marina con a capo il capitano di vascello Salvatore Minervino, responsabile della direzione marittima per Abruzzo e Molise. Il comandante Minervino ha sottolineato come alcune imbarcazioni adibite alla pesca del pregiato mollusco non rispettino appieno le regole.
Ruolo importante lo svolge anche la Regione nel dialogo costante con la categoria dei pescatori, in questo caso degli armatori delle vongolare.
Il comandante Minervino, se da un lato ha evidenziato il comportamento scorretto in mare di una piccola parte di pescatori di vongole, dall’altro ha posto l’accento sul ruolo fondamentale del Cogevo.