“A Teramo si deve costruire e ricostruire. Si devono ricostruire le case inagibili per il terremoto e si deve costruire una nuova idea per farle, un’idea di futuro, al passo coi tempi, con l’Europa e con le esigenze della società. Le nuove case che si dovranno costruire a Teramo dovranno essere antisismiche ed ecosostenibili, a emissioni zero ed energeticamente autonome con l’utilizzo dei sistemi di fonti rinnovabili a disposizione dell’ingegneria moderna”.
Se ne parlerà nel corso dell’incontro, promosso dall’associazione Teramo 3.0, “Ambiente e Possibilità per la ricostruzione post terremoto” previsto per venerdì 19 ottobre alle 18 nella sede di Teramo 3.0, in via della Cittadella 5. Nell’occasione, verrà lanciato l’hashtag #ReStart nel quale troveranno spazio tutte le iniziative intraprese nell’ottica di una “nuova Teramo”, rinnovata e recuperata.
All’incontro parteciperanno l’esperto di ambiente ed energie rinnovabili Vincenzo Crocetti, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e il vicesindaco Maria Cristina Marroni, l’assessore Valdo Di Bonaventura e consiglieri comunali 3.0 Giovanni Luzii e Osvaldo Di Teodoro.
“Si illustreranno e si valuteranno le opportunità per l’edilizia teramana, di costruire e ristrutturare secondo metodologie adottate già da tempo in nord Europa con ottimi risultati (le cosiddette case passive) e che iniziano a fare i loro primi passi anche in Italia, potendo accedere ad agevolazioni e finanziamenti europei, grazie a partnership già in itinere.