“Quello accaduto a quattro poliziotti penitenziari in quel del carcere di Teramo ha davvero dell’incredibile”. Ad affermarlo è Mauro Nardella, Segretario Regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria.
Secondo quanto infatti raccontato dal sindacalista, gli agenti era stati promossi un anno fa, “con tanto di manifestazione in pompa magna durante l’annuale della polizia penitenziaria tenutosi alla presenza del Ministro della Giustizia Orlando e del Presidente della Repubblica Mattarella il 7 giugno 2016, salvo poi restare scandalosamente spogliati del beneficio acquisito e per motivi che a tutt’oggi restano sconosciuti”.
“A distanza di tre anni – prosegue Nardella – non sono stati ancora emanati i decreti di nomina e, peggio ancora, non sono stati resi noti i motivi agli istanti circa le motivazioni da essi richiesti per cercare di capirci qualcosa. Insomma, oltre al danno la beffa di vederli per nulla considerati nell’universo del riconoscimento del diritto quantomeno a sapere”.
“La cosa grave ricade nel fatto che quella che doveva essere una festa, i quattro maltrattati l’hanno vista tramutare in stress e demotivazione. Insomma, il contrario di quello che gli stessi vertici del Dipartimento, in diverse circolari prodotte per facilitare il benessere del personale, chiedono per far sì che un lavoro così devastante dal punto di vista mentale porti a conseguenze non certo belle – rincara il sindacalista – La UIL definisce tutto questo uno scandalo del quale non andare fieri. I quattro colleghi teramani si ritrovano spogliati di un diritto che un’Amministrazione non può ulteriormente far mancare. Mi chiedo a questo punto se il Ministro ed il Presidente della Repubblica siano a conoscenza di ciò. A loro va l’invito affinchè si attivino e consentano di far ottenere ai quattro baschi blu tutto ciò che meritatamente hanno conquistato con sacrificio e straordinaria abnegazione”.