Teramo. Dopo aver incontrato le parti sociali durante il lockdown, aver ascoltato i Sindaci in assemblea e preso atto dell’analisi che i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato proprio qualche giorno fa, la Provincia porta in Consiglio (il 5 agosto alle ore 11) l’atto costitutivo per la nomina di un gruppo di esperti che potrà supportare le parti sociali e i Comuni nell’individuazione di progetti strategici e delle fonti di finanziamento. Per il 6 agosto è stata convocata l’Assemblea dei Sindaci (ore 10) per la costituzione dei gruppi di lavoro.
Alcuni comparti, come il turismo, hanno avuto immediati riflessi negativi dall’emergenza Covid, altri, come i settori produttivi e manifatturieri avranno un sensibile contraccolpo in autunno a causa del generalizzato calo della domanda e dei profondi cambiamenti indotti dalle limitazioni di scambi commerciali e sociali. A fronte di questo orizzonte ci sono i finanziamenti che arrivano dall’Europa e quelli stanziati dal Governo: finanziamenti che devono essere finalizzati a sostenere la domanda interna e la produzione.
“E’ una sfida epocale che si giocherà al rialzo sulla qualità, sulla sicurezza, sulla capacità di essere flessibili e sull’innovazione – dichiara il presidente Diego Di Bonaventura – i segnali degli ultimi giorni, come l’annunciata chiusura della Betafence di Tortoreto, non rassicurano. Non possiamo stare fermi e non possiamo perdere tempo. La provincia teramana deve conquistarsi una sua idea di sviluppo, deve poggiarla su quattro, cinque progetti forti, deve saperla rappresentare per intercettare finanziamenti. Non è una sfida. E’ una necessità, altrimenti non c’è partita. Abbiamo bisogno di costruire insieme, per la prima volta senza dividerci sui territori ma stando uniti sui temi, una filiera istituzionale ampia”.
“Prevediamo la costituzione di un gruppo di lavoro ristretto di tecnici che sarà al servizio delle parti sociali e degli enti locali per trasformare in progetti le proposte che arrivano dal territorio – spiega il consigliere Lanfranco Cardinale, delegato dal Presidente a coordinare questo percorso – in questo percorso vogliamo avvalerci della collaborazione dell’Università, della Camera di Commercio, della Asl, dell’Istituto Zooprofilattico e del Cope. Un’organizzazione leggera, chiamata a intervenire per temi restituendo un ruolo all’Assemblea dei Sindaci. Oggi c’è bisogno di velocità, la Provincia darà il supporto necessario per definire programmi concreti”.