Importanti novità all’ospedale Mazzini di Teramo, dove sono in corso di effettuazioni alcuni nuovi test che promettono ottimi risultati.
Si tratta di una innovazione molto importante, che potrebbe costituire un passo in avanti concreto e significativo nei confronti della diagnostica, e che potrebbe cambiare notevolmente la vita di molti uomini, in ottica preventiva e di cura. Una ventata di ottimismo sul contrasto a patologie anche molto gravi, che vede ora il centro del teramano come un fulcro di particolare rilievo in questo ambito.
All’ospedale Mazzini di Teramo sono infatti già state effettuate le prime quattro Pet con radiofarmaco Psma, un innovativo metodo diagnostico che stando ai medici risulta essere il più sensibile e specifico per il tumore della prostata: permette infatti di evidenziare in maniera molto più precisa e approfondita anche la presenza di piccole metastasi che, purtroppo, con altre metodiche potrebbero non essere rilevate.
Cosa cambia per gli uomini, un notevole miglioramento
Stando a quanto afferma la Asl di Teramo, il centro – primo in Abruzzo – al momento esegue questo tipo di esame ogni lunedì all’interno della Medicina nucleare, e per il prossimo lunedì 25 marzo sono già previsti altri quattro esami. Peraltro, sempre all’interno della stessa struttura nella giornata di giovedì 21 marzo sono tati effettuati per la prima volta all’interno dell’azienda degli interventi terapeutici con Radio 223-Cl2, un approccio utile per i pazienti affetti da metastasi ossee del carcinoma prostatico che consente anche di ridurre la sintomatologia dolorosa e migliorare nettamente la qualità di vita del paziente.
“È un’ulteriore risposta della Asl di Teramo ai cittadini, finora costretti a rivolgersi ad altre aziende sanitarie – si legge in una nota della Asl di Teramo – Un tassello che si pone nel quadro della realizzazione di Pdta (percorsi diagnostico-terapeutici), dedicati a varie patologie, soprattutto oncologiche”.
Ricordiamo che questo esame è uno dei test di diagnostica per immagini più innovativi, effettuati mediante un macchinario avanzato che sottopone il paziente a una prova relativamente semplice da eseguire e non dolorosa. L’esame può dunque affiancarsi ad altre test, più tradizionali, come ecografie, tomografie computerizzate, risonanze magnetiche, per migliorare la capacità di diagnosti del team medico.
In particolare, l’innovativo macchinario ora disponibile consente di studiare in maniera più precisa e completa i tumori alla prostata. Per far ciò, al paziente verrà infusa una sostanza farmaceutica che si distribuirà in tutto il corpo e, in particolare, nelle sedi del tumore sospettato. Da qui il radiofarmaco potrà emettere dei positroni registrate dal macchinario, che le trasformerà in immagini.