Tre mesi di silenzio dalla Provincia di Teramo, nonostante le sollecitazioni e soprattutto le perplessità manifestate dai sindaci di Roseto, Sabatino Di Girolamo, e di Pineto, Robert Verrocchio, preoccupati della situazione che riguarda la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Vomano.
E mentre la Regione ha annunciato che entro l’estate vorrà tagliare ufficialmente il nastro per inaugurare i 130 chilometri di percorso pedonale da Martinsicuro a Vasto, c’è un punto in cui la pista si interrompe. Ed è proprio a confine tra Roseto e Pineto. Annunci ad effetto, sin dal giorno della consegna in pompa magna dei lavori, ne sono stati fatti diversi.
Ma a distanza di circa 4 anni, con un finanziamento di oltre 2milioni di euro che in parte la ditta appaltatrice ha già incassato, di quell’importante opera c’è poco o nulla. Eppure il Governatore Marco Marsilio, in un recente incontro a Roseto per parlare di fondi europei, è stato chiaro: per il completamento dei 130 chilometri manca poco e che l’inaugurazione è attesa per l’estate che verrà.
Probabilmente non è a conoscenza della situazione che riguarda il tratto sul fiume Vomano. Tra le altre cose, allo stato attuale, non sembra esserci alcuna soluzione alternativa. L’impresa affidataria sarebbe sull’orlo del fallimento, i lavori sono fermi da mesi e quei pochi realizzati sono stati eseguiti a “spizzichi e bocconi”.
La Provincia dovrebbe a questo punto prendere in mano la situazione, il presidente Diego Di Bonaventura dovrebbe convocare la ditta, capire lo stato dei fatti, riferire alle amministrazioni dei due Comuni confinanti e soprattutto alla Regione per trovare una soluzione ed uscire dalla situazione di stallo. Il danno comunque c’è. E per i sindaci Di Girolamo e Verrocchio qualcuno lo dovrà pur pagare.