L’impresa, che avrebbe già incassato una parte cospicua delle somme necessarie per la costruzione dell’opera, è di fatto in uno stato di difficoltà economica e sul baratro del fallimento. Ha realizzato solo una minima parte dei lavori e la situazione che si è venuta a creare è di quelle che presentano un bandolo della matassa introvabile per uscire fuori dalla situazione di stallo.
Di Bonaventura nei giorni scorsi ha incontrato gli amministratori comunali di Pineto per parlare di alcune situazioni che riguardano il territorio pinetese. E tra gli argomenti da affrontare anche il mancato collegamento attraverso il ponte in legno sul Vomano tra i Comuni di Pineto e Roseto per il completamento del bike to coast nel teramano.
Il presidente è apparso assai pessimista ma non intende lasciar cadere la cosa. Motivo per cui avrebbe chiesto alla struttura tecnica della Provincia di raccogliere tutti gli atti per iniziare la fase di contestazione nei confronti della ditta. C’è rabbia da parte di Di Bonaventura perché nei confronti dell’impresa vi era stata una manifestazione di fiducia da parte degli Enti, anticipando le somme per la realizzazione di un’opera attesa e importante per la sostenibilità di un territorio.
Non è stata trovata la soluzione alternativa, dopo le manifeste difficoltà della ditta aggiudicataria del bando. La struttura doveva essere inaugurata 3 anni fa circa ed invece ad oggi ci sono solo alcuni pilastri di sostegno, delle gabbionate e rampe d’accesso allo stato grezzo ricoperte da vegetazione. E dei fondi per costruire l’opera è rimasto ben poco.