Pineto%2C+patto+tra+Amp+e+pescatori+per+la+tutela+delle+seppie
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-teramo/pineto-patto-tra-amp-e-pescatori-per-la-tutela-delle-seppie.html/amp/
Cronaca Teramo

Pineto, patto tra Amp e pescatori per la tutela delle seppie

Area Marina Protetta Torre del Cerrano e operatori della piccola pesca pronti a collaborare per lo sviluppo di un progetto che tuteli le seppie e allo stesso tempo consenta ai pescatori di portare avanti la loro attività.

L’idea, che presto sarà sviluppata grazie ad un progetto, è quella di creare una vera e propria nursery di uova di seppie depositate sulle nasse che servono per catturare il mollusco cefalopode e sui cestini per la cattura delle lumachine di mare. Il presidente dell’Amp Leone Cantarini è convinto che il progetto possa avere un discreto successo, soprattutto perché laddove è stato già messo in campo, come a San Benedetto del Tronto, i risultati ottenuti sono stati importanti ed efficaci.

I pescatori avranno il compito di recuperare le uova dei molluschi che vengono depositate dalle seppie nelle attrezzature da pesca e destinate poi a delle vasche contenenti acqua di mare costantemente ossigenata, favorendo la crescita e infine la schiusa delle seppioline che successivamente verranno liberate in mare. Il progetto è in una fase embrionale ma tra Amp e pescatori c’è stato già un primo confronto.

E sono stati gli stessi operatori della piccola pesca a chiedere all’Area Marina Protetta di creare un sistema di tutela delle seppie, visto che al momento oltre il 50 per cento delle uova, che vengono depositate da fine marzo sino a tutto il mese di giugno, viene distrutto o comunque non termina il ciclo vitale.

I pescatori, tra le altre cose, hanno necessità di ripulire le loro nasse dalle concrezioni e dalle uova di seppie per garantire l’efficacia dell’attrezzatura da pesca che viene calata in mare a fine marzo. Se le uova vengono disperse le seppioline non nascono. Il progetto che si intende mettere in campo (l’Amp avrebbe anche fondi per attuarlo) avrebbe un duplice scopo: salvaguardare l’attività dei pescatori e allo stesso tempo favorire la riproduzione delle seppie, magari creando un marchio legato proprio all’Area Marina Protetta del Cerrano.