“Indigna non poco il comportamento dell’amministrazione comunale, che anche sul tema scuola non perde occasione di strumentalizzare i nostri figli ed appropriarsi di meriti decisamente non suoi”. Luca Di Pietrantonio, Antonello Savini e Gianni Assogna del Gruppo consiliare civico Impegno è Sviluppo, commentano così la cerimonia che si è tenuta a scuola elementare per inaugurare il nuovo anno scolastico e le LIM ricevute grazie alla collaborazione di diverse parti.
“Sindaco ed altri membri del PD si sono recati in pompa magna a scuola per tentare disperatamente di far credere a genitori e bambini che l’amministrazione comunale è loro vicina e che grazie al Comune sia stato possibile acquistare le LIM! Nulla di più falso!”, tuona Di Pietrantonio.
“Siamo stati contattati da molti genitori inferociti per il comportamento del Comune che, pur avendo incamerato una cospicua somma di denaro (8 milioni di euro provenienti dall’ENI + 800.000 mila euro da ACA) non si è degnata minimamente di provvedere all’acquisto delle LIM, ma ha scaricato tale incombenza sui genitori che hanno dovuto, con grandi difficoltà, economiche ed organizzative, e spesso dissidi, sobbarcarsi l’onere di far fronte a tali acquisti.
E’ bene precisare che se molte classi delle scuole di Pineto hanno in dotazione le LIM o altro particolare materiale didattico, lo devono esclusivamente alla caparbia dei comitati di genitori presenti a Pineto, che da anni operano per il bene dei nostri figli e che è d’obbligo ringraziare, che si sono sempre prodigati ad organizzare le più svariate iniziative, al fine di compensare il disinteresse dell’amministrazione comunale in ambito scolastico. Genitori che chiedono sponsorizzazioni, organizzano feste, collette, pesche di beneficienza e lotterie per raccogliere fondi da destinare alla scuola e sopperire all’inerzia di chi amministra.
Genitori che dinanzi al totale lassismo del Comune hanno addirittura pitturato aule e recinzioni dei plessi scolastici. Ed altri che si stanno battendo per avere una sacrosanta settimana corta che, ancora oggi, a Pineto sembra esser chimera! E questa sarebbe un’amministrazione che crea sinergia e di cui essere fieri ed orgogliosi?”, si chiede Di Pietrantonio.
“E’ semplicemente scandaloso – incalza Assogna- che sindaco e gli altri del PD, abbiano avuto l’ardire di presentarsi alla festa delle LIM, con il solo scopo di fare campagna elettorale e tentare, ancora una volta, di mascherare la propria incapacità di amministrare la città. Peraltro, siamo stati contattati, anche dai genitori di una classe del centro che erano sconcertati dal fatto che i loro figli fossero stati “invitati a festeggiare l’arrivo delle LIM”, quando questi bambini la LIM, in classe, non ce l’hanno!!! A cui si aggiunga che una delegazione di genitori si è anche recata dal sindaco per chiedere di acquistare la LIM in questa classe e per tutta risposta c’è stato un bel secco NO.
Senza parlare delle sciocchezze che continuiamo a leggere circa i tanti soldi che il Comune avrebbe impegnato per la scuola, dichiarazioni dirette solo ad impressionare gli elettori per poterli, ancora una volta, trarre in inganno!!! Infatti, degli 850.000,00 euro destinati alla scuola dell’infanzia di Borgo S. Maria la quasi totalità è stata destinata alla copertura di un debito emerso un paio di mesi fa e generato, come sempre, dalla conclamata inadeguatezza di chi governa la città. Fatte queste precisazioni, necessarie per far emergere la realtà dei fatti, esortiamo il sindaco a provvedere, immediatamente, all’acquisto della LIM nella classe o nelle classi in cui essa manca, non essendo tollerabile, nel 2018, che alcuni bimbi abbiano in dotazione un determinato materiale didattico ed altri no. Ove l’amministrazione non provveda al detto acquisto (e non ci meraviglieremmo assolutamente!) siamo pronti ad aiutare i genitori di questa classe a reperire i fondi necessari, magari anche destinando i nostri gettoni di presenza. Non possiamo che rinnovare tutta la nostra disapprovazione per questa amministrazione che dimostra ogni giorno, sempre più, di essere distante anni luce dalle esigenze dei cittadini e merita soltanto di essere mandata a casa!”.