Giulianova. “Il piano di riordino delle strutture complesse penalizza Giulianova, unico ospedale della Costa teramana e in posizione strategica”.
Inizia così l’appello dell’ormai ex sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, per bloccare il piano proposto dalla Regione Abruzzo.
“Si abbatte – continua – quindi su un’area densamente popolata, che d’estate aumenta esponenzialmente il numero di residenti grazie agli ingenti flussi che rendono proprio la nostra costa il massimo comparto turistico in Abruzzo, una visione che è anche poco definire miope, certamente irrazionale se non addirittura scellerata. Che fine ha fatto la nostra proposta votata dal consiglio comunale al Kursaal il 7 febbraio 2017 che prevedeva 2 ospedali di 1° livello in Provincia di Teramo, con la possibilità per Teramo di avere anche i reparti del 2° livello in sinergia con L’Aquila? Eppure l’allora Governatore D’Alfonso aveva solennemente e pubblicamente siglato un patto di lealtà con le nostre comunità, garantendo il suo impegno in questa direzione”.
“Oggi, quindi, chiedo che quell’impegno venga onorato. E lo chiedo – precisa – al governatore facente funzioni Lolli con l’esortazione a non approvare in Giunta Il provvedimento”.
“Non almeno fino a quando non sarà integrato con la nostra proposta di riordino della rete ospedaliera nella provincia di Teramo del 7 febbraio 2017 al vaglio della Regione”, conclude l’ex sindaco.