Uomini che maltrattano donne, che sfogano la loro rabbia anche sui figli. Ma esiste oggi un’occasione, come ha spiegato il presidente dell’associazione L’Elefante Onlus, Cristina Marcone, per superare questo status di uomo maltrattante.
Un progetto che si avvale del supporto di psicologi, di personale altamente qualificato che, oltre ad aiutare chi la violenza la subisce, può garantire un sostegno a quei soggetti che la violenza la commettono che non è solo fisica, ma anche psicologica ed economica.
Quindi L’Elefante Bianco ha un obiettivo da raggiungere. Sorprende poi il dato relativo a quei soggetti che commettono violenza. Sono uomini tra i 30 e i 50 anni e con uno stato culturale ed economico anche elevato.
Contattare L’Elefante Bianco è facilissimo perché oltre ai vari recapiti e un indirizzo di posta elettronica, gli autori del progetto hanno un proprio sito, hanno aperto anche una pagina facebook. Ci sono uomini che sono consapevoli della loro condizione di soggetto violento. E a Pineto in due hanno già chiesto aiuto per superare questa loro situazione. Fermare la violenza di genere si può.
Ma serve il sostegno delle istituzioni, a cominciare dalla classe dirigente. Lo sportello dell’Elefante Bianco vuole avere anche un ruolo di prevenzione, cioè quello di riuscire a fare in modo che tutte quegli uomini che hanno un’indole violenta possano lasciarsi aiutare prima che accada l’irreparabile. Ed è l’auspicio di tutti.