L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano guarda al futuro, alla stagione 2020 che è ormai alle porte. E lo fa chiamando in causa le associazioni ambientaliste del territorio e della piccola pesca.
Perché è con loro e anche grazie a loro che l’Amp negli ultimi tre anni ha avuto una crescita esponenziale in termini di appeal. Il presidente Leone Cantarini nei locali di Villa Filiani a Pineto ha incontrato i responsabili delle varie associazioni illustrando i progetti che saranno messi in campo grazie anche ai finanziamenti in arrivo dall’Unione Europea.
Progetti importanti che mirano alla tutela del territorio, dei fondali, alla salvaguardia del fratino, di delfini e tartarughe. Progetti che tengono in considerazione anche la piccola pesca. Una decina gli operatori che tra Silvi e Pineto calano le loro attrezzature nelle acque dell’Amp. In futuro si prevede la creazione di un marchio del pescato locale abbinato proprio all’Area Marina del Cerrano.
Intanto per i progetti messi in campo e approvati complessivamente potranno essere investiti circa 700mila euro. Cavallo di battaglia è senza alcun dubbio il turismo sostenibile che negli ultimi anni, e in modo particolare nel 2019, è cresciuto in modo esponenziale richiamando l’attenzione di turisti da ogni parte d’Europa, amanti della natura e del rispetto per l’ambiente.