Per salvare l’arenile di Pineto, che da alcuni anni sta subendo la forza erosiva delle correnti marine, in modo particolare nel tratto nord, all’altezza del quartiere di Villa Ardente, l’amministrazione guidata dal sindaco Robert Verrocchio chiederà alla Regione, Genio Civile per le Opere Marittime, un progetto lineare che non debba tener conto solo di una soluzione tampone in un unico tratto specifico, ma che abbracci l’intera fascia costiera teramana.
Se da un lato il problema in altri Comuni è stato risolto con la sistemazione negli anni passati di barriere rigide al largo, dall’altro ci sono zone di costa, come quella di Pineto ma anche di Silvi, che stanno subendo in modo incisivo l’erosione.
Problema che peraltro riguarda anche il tratto della spiaggia di Alba Adriatica. Qui l’Ente è favorevole con la sistemazione di scogliere al largo. A Pineto, il sindaco Verrocchio ci sta pensando, anche se deve fare i conti con una parte dei balneatori, quelli a sud del torrente Calvano, che non è affatto d’accordo perché c’è chi teme che ci possano essere conseguenze negative per la spiaggia.
Contrario alle barriere rigide anche tutto l’entourage dell’Area Marina Protetta del Cerrano, mentre per quanto riguarda Silvi, che sta iniziando a fare i conti con il fenomeno erosivo, una soluzione comunque debba essere trovata. Pineto ha ottenuto dalla Regione 950mila euro per la realizzazione proprio nel tratto a nord del torrente Calvano, sottoposto nei giorni scorsi a ripascimento morbido, di una serie di barriere rigide soffolte.
Il fatto che si intervenga solo nel tratto di Villa Ardente potrebbe essere un problema poi per la zona a sud. Ecco perché Verrocchio chiederà alla Genio Civile un progetto che interessi in qualche modo un tratto di arenile molto più ampio, senza incidere negativamente sull’Amp del Cerrano.