Pineto. “Se qualcuno passa per Mutignano in questi giorni di festa, non solo non si accorge dei giorni di festa, ma oramai non si accorge più neanche dell’esistenza di un Paese, talmente decadente da ogni punto di vista, da lasciare senza parole. Se poi questo qualcuno facesse un giro per via Di Sotto, rimarrebbe esterrefatto nel vedere come è ridotto l’ex campo di bocce, ora ricettacolo di sporcizia, aperto e distrutto internamente dai soliti vandali o da ragazzini in cerca di passatempi”.
Ed è proprio la Società Bocciofila locale che denuncia lo stato in cui versa la struttura che “è oramai abbandonata da diverso tempo, nonostante a Mutignano ci sia una società bocciofila, che in passato ha gestito l’impianto e che ha fatto richiesta per continuare a gestirlo. L’Amministrazione comunale, che è proprietaria del campo, ha tutto il diritto di fare ciò che vuole con tale struttura ma ha anche il dovere di non mancare di rispetto ai propri cittadini e in questo caso alla società bocciofila di Mutignano che da tempo, e per più volte, ha fatto richiesta per riavere in gestione l’impianto e attende, giustamente, una risposta”.
“L’impressione che si percepisce è che tutto ciò che riguarda Mutignano ha poca importanza, paese per nulla considerato dalla politica. Tuttavia, alla base di questo disinteresse, potrebbe addirittura celarsi la solita cieca azione politica fatta da dilettanti allo sbaraglio che magari, davanti alla possibilità di mantenere viva una struttura, si pone la domanda se chi la gestisce è della propria parte politica o di una parte diversa e magari avversa. Mutignano non necessita di atteggiamenti espressione di cotanta pochezza, basati su non risposte o su atteggiamenti evasivi che per ora stanno solo producendo il degrado di una struttura che a breve sarà inutile da gestire. Chi governa faccia le sue scelte, ma lo faccia in fretta, perché a noi interessa solo sapere che l’impianto sia gestito da qualcuno e rimanga, come è sempre stato, nella disponibilità della comunità. Infine, dare risposta a dei cittadini, più che questione politica, è questione di rispetto ed educazione, che pare sia cosa sconosciuta a questa Amministrazione comunale”.