Mentre una larga parte di Italia brucia, comprese diverse località della costa abruzzese, l’associazione Paliurus e la Stazione Ornitologica Abruzzese segnalano un atto di “superficialità e incoscienza civica e ambientale” a pochi passi dalla pineta di Pineto.
“Infatti, sabato notte, i nostri volontari si sono accorti dei fuochi d’artificio di iniziativa privata realizzati in spiaggia a ridosso della pineta storica della cittadina adriatica, rischiando di causare danni alle persone, agli stessi stabilimenti balneari e alla preziosa biodiversità dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, uno dei siti di interesse europeo della Rete Natura 2000 della costa abruzzese. Un video, pubblicato da altre persone su facebook ha pure ripreso e rilanciato l’evento”, fanno sapere gli ambientalisti.
Anche rifiuti e sigarette dove è vietato. “In questi giorni, poi, assistiamo all’assalto disordinato dei bagnanti con tavolate in pineta, giochi in ogni angolo delle aree demaniali, rifiuti sparsi e accumulati in quantità senza una raccolta differenziata e addirittura a fumatori impuniti dove sarebbe vietato, a dimostrazione dell’insostenibilità di abitudini improprie che rischiano di consolidarsi. A queste situazioni incresciose, si sono aggiunti i festeggiamenti immotivati a tarda notte con fuochi d’artificio di elevata potenza a ridosso del patrimonio arboreo”.
E ancora: “Non dimentichiamo che nelle aree protette è vietata per legge l’accensione di fuochi. Nel caso particolare dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano il Regolamento di Esecuzione e Organizzazione ribadisce espressamente il divieto di “accendere fuochi per qualsiasi scopo ed uso” (art. 4 comma 8 lett. b). Vorremo capire che intenzione hanno in futuro gli enti preposti al controllo del demanio costiero per preservare la nostra biodiversità e il futuro di aree verdi altamente identificative di intere comunità come quella di Pineto. Abbiamo visto purtroppo cosa l’incuria e la mancanza di prevenzione hanno causato in altri suggestivi angoli della costa abruzzese, purtroppo sempre più rari perché assediati da infrastrutture, cemento e dalla logica imperante del “divertimento”. La sostenibilità vantata solo a parole presenterà prima o poi il suo conto salato. È notizia di ieri che a Vasto un rogo è partito proprio da fuochi pirotecnici!”.
1) Si rimetta mano al piano demaniale costiero per ristabilire un equilibrio ambientale nel territorio comunale di Pineto, allo stesso modo che in altri Comuni costieri, in quanto lo sfruttamento della costa a vantaggio del turismo di massa sta prendendo il sopravvento a scapito della tutela ambientale così pomposamente ventilata a parole;
2) gli operatori economici che operano all’interno dell’AMP Torre del Cerrano siano concretamente informati sui comportamenti e le regole da rispettare e che siano impegnati con responsabilità quali prime sentinelle ambientali del territorio, dal momento che sono i primi a beneficiarne del capitale naturale, per cui appare assurdo testimoniare comportamenti così in contrasto con la salvaguardia del bene;
3) gli enti preposti si impegnino a investire le adeguate risorse per la prevenzione degli incendi e la lotta attiva, rendendo esecutivo un efficace piano antincendio all’interno delle pinete.