La mattinata del 27 luglio scorso i militari fermarono, durante un normale controllo alla circolazione stradale, N.P., un quarantatrenne di Atri dipendente di una ditta chimica. L’uomo apparve subito nervoso, cosicché i carabinieri hanno pensato di perquisire l’auto trovando una piccola quantità di cocaina. La perquisizione fu estesa anche al suo domicilio di Atri, dove i Carabinieri hanno trovarono dell’altro stupefacente dello stesso tipo, nonché il materiale per il confezionamento delle dosi. Durante la perquisizione, però, fu trovata anche gran parte della refurtiva che era stata rubata, lo scorso giugno, nell’azienda dove N.P. risulta dipendente come operaio. La droga fu sequestrata, mentre la merce rubata, consistente in gel igienizzanti ed altre sostanze sanitizzanti, per un valore complessivo di circa 5.000 euro, fu restituita al titolare dell’azienda derubata. N.P. fu quindi arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Tuttavia i conti non tornavano, nel senso che il titolare dell’azienda derubata aveva riferito che l’ammanco delle sostanze igienizzanti che gli erano state sottratte era ben più alto del quantitativo ritrovato a casa di N.P. Così i Carabinieri proseguirono le indagini fino a quando individuarono il complice di N.P., ovvero un carrozziere quarantasettenne del luogo.
Nel pomeriggio di oggi, i Carabinieri di Pineto, hanno quindi proceduto ad una perquisizione nell’officina del carrozziere e, subito dopo a casa sua. Ed infatti i militari dell’Arma ci avevano visto giusto: l’attività investigativa ha portato a ritrovare, occultati presso la carrozzeria del pinetese, un ingente quantitativo di imballaggi contenenti le sostanze igienizzanti rubate, per un valore complessivo di oltre 50.000 euro.
Sono stati inoltre trovati mobili, sanitari e complementi d’arredo in parte rubati da una villa di Notaresco e da un mobilificio, nonché numerose bevande alcoliche asportate da un pub di Pineto. Il carrozziere, inoltre, deteneva armi non denunciate, in particolare due carabine, di cui una ad aria compressa, munizionamento di armi da guerra, una pistola semiautomatica non funzionante ma priva del tappo rosso.
Nel pomeriggio di oggi è stato arrestato anche S.M. il 47enne carrozziere. Al termine delle formalità di rito in caserma è stato quindi accompagnato in carcere, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo.
Le manette sono scattate per la detenzione illecita delle armi e del munizionamento, mentre per la refurtiva è stato denunciato per ricettazione. Sulle pistole, che però sarebbero non funzionanti (una priva di tappo rosso e quindi sequestrata), sono in corso accertamenti di balistica.