Pesca delle vongole: valori alla normalità tra Alba e Martinsicuro. Revocati i precedenti divieti

Tornano alla normalità i valori legati alla presenza di escherichia coli nelle vongole pescate nella zona denominata Vibrata 1 (tra Alba Adriatica e Martinsicuro), che circa due mesi fa avevano prodotto la declassificazione del tratto di mare in questione.

 

Ora, dopo gli ultimi campionamenti, tutti i parametri sono tornai nei limiti di legge, ragione per la quale i sindaci di Alba Adriatica (Antonietta Casciotti) e Martinsicuro (Massimo Vagnoni), hanno disposto la revoca della precedenza ordinanza di declassificazione. Per quanto riguarda il mare di Martinsicuro, la revoca della declassificazione riguarda anche Tronto 1 e Tronto 2.

 

In pratica, nel periodo di vigenza dell’ordinanza, le vongole pescate prima di essere commercializzate andavano depurate e dovevano avere la dicitura della consumazione solo dopo essere state cotte. Con il ritorno alla normalità e dunque il ritorno alla classificazione A delle acque, tali vincoli vengono rimossi.

 

La replica di Camillo D’Alessandro. “Il nuovo delegato ai trasporti D’Annuntiis non sa neanche di cosa parla in modo piuttosto imbarazzante. Auguro a D’Annutiis di essere eletto tre volte in Regione come me, altro che fuga, ma il buongiorno si vede dal mattino.

Non c’è nessuna delibera annullata dal Tar ma al contrario il tribunale amministrativo ha ribadito che cosa sono i servizi minimi ovvero quali sono le relazioni di traffico finanziabili che si caratterizzano per l’assenza o il fallimento del mercato.

Esattamente il contrario di quanto votato e proposto dalla maggioranza a causa di D’Annuntis, cioè trasformare evidenti corse commerciali in servizi minimi, le relazioni L’Aquila-Roma.

 

Se lo avessimo fatto oggi la delibera sarebbe stata annullata trascinando dietro di sé l’affidamento in House. Non mi sono piegato ad una narrazione falsa fatta da parte di sindacato e politica micro territoriale.

Ora il CTU dovrà valutare se anche all’interno delle corse regionali esistono relazioni a carattere commerciale e quindi non classificabili in servizi minimi figuriamoci che cosa avrebbe provocato relazioni extraregionali come L’Aquila Roma’se inserite come servizi mimimi.

La rivisitazione dei servizi minimi va fatta partendo da questo pronunciamento, ma al contrario di quanto si proponeva nella legge da De annuntiis

Tutto ciò che è commerciale può non essere regalato al mercato mettendo in campo la società pubblica commerciale ovvero Sangritana Spa nata per fare esattamente questo nel 2011, da parte del governo Chiodi, ma poi bloccata dal centro destra di allora e di ora.

Alla luce del pronunciamento del Tar trasformare in servizi minimi L’Aquila Roma non si può fare, quindi? Cosa fa D’Annuntiis?

Dicano chiaramente se il disegno è quello di far saltare l’affidamento in House per andare alle gare ed infine D’Annuntiis dica se la regione rispetterà la scadenza del 3 dicembre, termine ultimo per evitare infrazione europea e non solo, per bandire le gare di trasporto pubblico locale per i servizi non affidati in House a tua”

 

 

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