Spruzzando spray urticante all’interno del locale affollato, gli arrestati provocarono la ressa nella quale persero la vita sei persone.
Svolta nelle indagini su quanto avvenuto nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo lo scorso 8 dicembre, quando sei persone persero la vita nel fuggi fuggi scatenatosi tra il pubblico che affollava il locale in attesa di un concerto del rapper Sfera Ebbasta.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, a scatenare il panico all’interno della discoteca fu l’utilizzo di spray urticante da parte di una banda di rapinatori che intendeva approfittare del caos generatosi per compiere furti e rapine.
I responsabili, individuati dai carabinieri del Reparto operativo di Ancona, sono sei ragazzi tra i 19 e i 22 anni, tutti finiti in carcere con le accuse di associazione a delinquere, lesioni personali e omicidio preterintenzionale.
Oltre ai sei componenti della banda di rapinatori, nell’inchiesta sulla strage di Corinaldo sono indagate a vario titolo altre 17 persone tra cui i proprietari e i gestori del locale, uno degli addetti alla sicurezza e diversi amministratori e dirigenti pubblici, responsabili della vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza all’interno dei locali di pubblico spettacolo.