Giulianova. Il divieto di utilizzare l’acqua uso potabile in alcuni reparti giuliesi aveva fatto scattare l’allarmismo per possibili contaminazioni con batteri o sostanze pericolose.
Dalla giornata di ieri il personale medico, infatti, ha invitato i pazienti a non utilizzare l’acqua del rubinetto per lavarsi. A far scattare il divieto la rottura di una caldaia che pare abbia fatto confluire nelle tubature acqua sporca e alcune tracce del liquido presente all’interno dell’impianto di riscaldamento.
Immediatamente sono scattate le misure di sicurezza per i pazienti e per il personale medico che sta utilizzando per tutte le mansioni acqua in bottiglia.
Nel frattempo è stata effettuata la manutenzione della caldaia e il controllo costante della qualità dell’acqua che nelle prossime ore potrà tornare ad essere utilizzata da tutti i pazienti del nosocomio giuliese.